16 dicembre 2005. Il Panathinaikos non è in grande forma: eliminato dalla Champions in un girone con Barcellona, Werder Brema e Udinese, eliminato dalla Coppa per mano dell’Ergotelis e abbastanza staccato dalla vetta.
In quella data, i Prasini allenati da Alberto Malesani pareggiano in casa contro il non irresistibile Iraklis e il tecnico veronese si presenta in conferenza stampa, mettendo in scena una delle sfuriate più cult dell’ultimo ventennio.
Se la prende contro i giornalisti che ridacchiano mentre parla, contro le critiche dei tifosi. Ma sempre a proteggere i giocatori e la proprietà del signor Giannis Vardinogiannis, armatore e petroliere, il cui soprannome è Jigger. Il jigger è, nello slang inglese, il misurino da bar per i superalcolici e il rampollo della famiglia Vardinogiannis, ai tempi degli studi a Londra, era noto per la sua passione per gli alcolici: ecco spiegato il simpatico nomignolo.
Comunque, la famiglia Vardinogiannis è stata per il Panathinaikos come la famiglia Agnelli per la Juventus. Proprietari della società dal 1979, negli anni Duemila i Vardinogiannis avevano problemi, soprattutto nei rapporti con i tifosi, ormai stufi di loro.
E dentro a questo calderone, arriva Malesani che, da buon veneto tutto d’un pezzo, dice le cose come stanno. Un segnale forte, insomma, per tranquillizzare un ambiente già acceso, per usare un eufemismo.
Infatti, con la squadra che viene fischiata sonoramente, Malesani si sfoga contro i giornalisti che lo prendono in giro ridacchiando («No, no, no, calma… e ridono, e ridono, cosa ridete, cosa? Vi divertite a scrivere cosa, dopo? Cosa ridete, che? Cosa ridete, cazo? Cosa ridete? Cosa ridete? Abbiate il rispetto della gente! […] Tutti presuntuosi, ironici, ridono: eh, eccolo, arriva il scemo di turno! Qua si fanno le cose seriamente, cazo!») e nei confronti dei tifosi, in cui lancia la frase per cui diventerà poi famoso.
E si lavora, lasciate mister Varidoia… ringraziate mister Varidoianis, ringraziatelo, cazo, ‘na brava persona. E aiutatelo mister Varidoianis, cazo! No contestarlo, il pubblico. Cosa contesta che, il pubblico, cosa vuol contestare, cazo? Cosa contesta? Varidoianis? Ma se se ne v… Dopo se se ne va vedremo dopo, cosa succede. Cazo. Cosa contestiamo, Varidoianis qua?
A parte l’errore nel nome di Jigger, Malesani ci aveva visto lungo.
Infatti, nel 2011 la famiglia Vardinogiannis lascia definitivamente la proprietà del Panathinaikos dopo 32 anni. Il Trifylli, da otto anni, non naviga in acque tranquille economicamente e anche calcisticamente, con una rosa piena di giovani con un budget bassissimo.
«Dopo se se ne va vedremo dopo, cosa succede». In otto anni solo una Coppa vinta, con due secondi posti e due terzi posti in Super League.
Succede che aveva completamente ragione, Malesani.
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